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Campagna di Prevenzione del Diabete in Farmacia

L’incidenza del Diabete Mellito, una delle maggiori emergenze sanitarie del nostro tempo, è in rapido aumento nella popolazione mondiale. Le persone affette da Diabete sono 422 milioni, mentre erano 108 milioni nel 1980, con un incremento di 4 volte che ha fatto salire i costi per questa patologia a 825 miliardi di dollari l’anno (Lancet 2016). Con questo ritmo di incremento si stima che nel 2025 vi saranno oltre 700 milioni di diabetici diagnosticati, cui occorre aggiungere le persone con diabete non diagnosticato e le persone a rischio di sviluppare la malattia. Un tale quadro fa emergere la necessità di attuare un’efficace politica di prevenzione, al fine di limitare quanto più possibile tale patologia e ridurre la progressione e l’incidenza delle complicanze.

 

Ma cos’è il Diabete?

Il Diabete Mellito è una malattia cronica complessa, caratterizzata da un’alterazione nel metabolismo glucidico, che esita principalmente nell’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue. Responsabile di questo fenomeno è un difetto assoluto o relativo di insulina, che consente all’organismo di utilizzare il glucosio derivato dagli zuccheri, semplici e complessi (amidi), assunti con l’alimentazione. Quando l’insulina è prodotta in quantità non sufficiente dal pancreas oppure le cellule dell’organismo non rispondono alla sua presenza, nel sangue si avranno livelli di glucosio più alti del normale (iperglicemia) favorendo, così, la comparsa del diabete mellito.

Attualmente si distinguono tre forme di diabete:

  • Diabete Mellito di tipo 1 (insulino-dipendente o giovanile), autoimmune,  in cui la produzione di insulina da parte del pancreas viene soppressa o fortemente ridotta a causa della distruzione delle cellule beta da parte del sistema immunitario, che le riconosce come estranee;
  • Diabete Mellito di tipo 2, forma più comune, associato ad un deficit nella secrezione di insulina o ad insulino-resistenza (l’insulina prodotta non agisce in maniera soddisfacente);
  • Diabete Gestazionale, diagnosticato per la prima volta durante la gravidanza.

A queste si aggiunge il Diabete Insipido, caratterizzato da una diuresi eccessiva accompagnata da una sete insaziabile. Fatta eccezione di questi sintomi, è molto diverso dal più diffuso diabete mellito e non esiste nessun tipo di correlazione accertata tra i due.

 

Diagnosi di Diabete

Fattori genetici, ambientali ed immunitari spiegano l’eterogeneità del diabete e della diversa espressione clinica. Il sospetto di diabete nasce in presenza di sintomi caratteristici (sete intensa, poliuria, perdita di peso), ma la diagnosi può essere occasionale.
In soggetti sani, che hanno una vita regolare e un’alimentazione corretta, generalmente, i valori della glicemia si mantengono tra i 60 e i 130 mg/dl. A digiuno (almeno 8 ore di astensione dal cibo), i valori glicemici possono variare dai 70 ai 110 mg/dl; una glicemia a digiuno compresa tra 110 e 125 mg/dl identifica una condizione che dovrebbe invitare il paziente a porre maggior attenzione al suo stile di vita e in particolare alla sua alimentazione.

La diagnosi di diabete viene posta con glicemia a digiuno  uguali o superiori a 126 mg/dl o con glicemia uguale o superiore a 200 mg/dl, rilevato in qualunque momento della giornata o due ore dopo un carico di glucosio (dopo un pasto).

 

Prevenire è meglio che Curare!

La prevenzione primaria del Diabete parte dal controllo dei possibili fattori di rischio. A tal fine, basterebbero piccoli accorgimenti, quali:

  • praticare regolarmente attività fisica per almeno 30 minuti al giorno
  • limitare il consumo di dolci, bevande zuccherate ed alcoliche
  • controllare periodicamente il peso e ridurre l’eccesso ponderale in caso di obesità
  • limitare il consumo di sale
  • smettere di fumare
  • consumare almeno 4/5 porzioni settimanali di frutta/verdura e 4 porzioni di legumi
  • bere almeno 1 litro di acqua al giorno.

Soggetti “a rischio” possono inoltre ridurre le probabilità di sviluppare diabete tramite una corretta gestione del proprio stile di vita, misurando periodicamente la glicemia, preferendo cibi a basso “indice glicemico” e consumando tutti i giorni alimenti ricchi di fibre.

 

Progetto Nazionale di Screening del Diabete

L’indagine di screening è finalizzata alla prevenzione del Diabete e delle sue complicanze e consiste nell’individuazione, nella popolazione generale, dei soggetti con:

  • Diabete non diagnosticato
  • Prediabete (alterata glicemia a digiuno)
  • Rischio elevato di evoluzione verso il Diabete in assenza di iperglicemia.

L’indagine di screening si compone di due momenti:

  1. Dosaggio della glicemia capillare mediante puntura del polpastrello, striscia reattiva e glucometro;
  2. Valutazione del rischio di Diabete in presenza di valori normali di glicemia, formulata sulla base del modulo di rischio validato a livello nazionale. Ad ogni risposta corrisponde un punteggio che, sommato, definisce il grado di rischio, da basso a molto elevato (intendendo per “molto elevato” una probabilità su due di sviluppare diabete entro 10 anni).

 

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(Per una corretta interpretazione dei dati è consigliabile presentarsi a stomaco VUOTO)